Per gli sportivi

OSSIGENO-OZONOTERAPIA

Per gli sportivi

Interessante l’applicazione dell’Ossigeno-Ozonoterapia sia nel trattamento delle patologie che colpiscono l’atleta in attività ma anche come potente supporto per migliorare le sue “performances” sportive.
I problemi che si possono affrontare non sono solo legati ai danni dopo incidenti sportivi ma riguardano anche quelli sviluppati in seguito ad intensa attività di preparazione o di gara.
A volte soggetti apparentemente sani devono impegnarsi a fondo per modificare le proprie caratteristiche anatomo-funzionali di base al fine di poter svolgere un esercizio in modo vincente; oppure sono colpiti da vere e proprie malattie professionali, sorte a causa del tipo di attività sportiva che svolgono.
L’Ossigeno-Ozonoterapia si propone come una possibile terapia complementare ai tradizionali presidi terapeutici offerti al mondo dello sport.
È ormai assodato che una pratica sportiva moderata aumenta il numero dei mitocondri, la maggiore produzione energetica cellulare, l’efficienza del sistema immunitario sia nella modulazione che nella attivazione di sistemi effettori.
La pratica sportiva ad altissimo livello, che comporta elevati stress psico-fisici, determina, invece, una condizione di immunodepressione relativa con azione secondaria anche su altri sistemi tra cui quello endocrino:

  • ridotta attività ormonale
  • ridotta sintesi di testosterone
  • ridotta concentrazione ematica di glutamina

La diminuita sintesi di testosterone può tra l’altro spiegare le brusche variazioni d’umore e i disturbi della fame negli atleti in overtraining. La ridotta produzione di glutamina determina una scarsa formazione di linfociti T helper e quindi una alterata modulazione immunitaria.
In caso di sovra-allenamento si riduce la sintesi di immunoglobuline e la disponibilità di aminoacidi ramificati.

Vantaggi

I motivi per cui questa terapia presenta una notevole utilità sono dovuti
ai conseguenti effetti biologici:

  • metabolici
  • eritrocitari
  • battericidi, fungicidi, virustatici
  • immunitari

Gli effetti metabolici (aumentata attività mitocondriale e formazione di ATP, attivazione del metabolismo lipidico) producono un aumento della disponibilità energetica. Questo effetto è interessante nelle condizioni di carenza di substrati energetici, come durante malattie croniche o in occasione di sforzi fisici intensi e prolungati.
L’ozono medicale determina nel globulo rosso un aumento della sua deformabilità (diminuzione nella viscosità ematica) ed un maggiore effetto deossigenante con una maggiore ossigenazione dei tessuti.
Sull’asse immunitario, l’ozono stimola la produzione di citochine antinfiammatorie ed attiva il sistema reticolo-endoteliale (modulatore della risposta immunitaria e nella infiammazione cronica).

Perché usare l’Ossigeno-Ozonoterapia nell’ambito sportivo?

  • miglioramento della microvascolarizzazione locale
  • aumento dell’apporto di ossigeno
  • aumento dell’apporto metabolico
  • riduzione dell’edema ed aumentata eliminazione die rifiuti cellulari – attivazione immunitaria (macrofagi).
Sedute e Risultati

L’ozono medicale può essere somministrato, nelle patologie sportive attraverso le vie:

  • sottocutanea
  • intramuscolare
  • intraarticolare
  • endovenosa (reinfusione ozonizzata)
  • insufflazioni rettali

La via sottocutanea è certamente la più utilizzata nella terapia delle patologie dolorose a carico di muscoli e tendini, ma anche in caso di disturbi del tono muscolare, dopo intensa attività fisica associati a riduzione della perfusione tissutale (claudicatio).
L’ozono aumenta la velocità di eliminazione dell’acido lattico.

Per somministrazione intramuscolare è utile nelle affezioni del rachide, siano esse artrosiche o da ernia discale.

Patologie come la gonartrosi o la coxartrosi possono essere curate attraverso la somministrazione locale intra e periarticolare.

Infine nelle patologie vascolari, la terapia con Ossigeno-Ozono si avvale della somministrazione endovenosa attraverso la lenta reinfusione di sangue ozonizzato.

Gli effetti collaterali della terapia dipendono dalla via di somministrazione; in traumatologia sportiva sono essenzialmente locali e di breve durata (lieve bruciore e modesto arrossamento dopo somministrazione cutanea, transitorio senso di peso dopo l’uso intramuscolare).

La semplicità di utilizzo, i ridotti effetti collaterali, la buona tolleranza del paziente ed il vasto campo d’impiego possono proporla come un buon supporto terapeutico nella medicina dello sport.

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